Mauro Faina's blog

School Adventures

Un’altra settimana di scuola…

with 6 comments

Già sono trascorsi 7 giorni dall’ultimo post e come al solito in una scuola accadono tante cose. Ormai mi sono abituato a quel disagio interno per la non possibilità di avere lezione al 5° G e purtroppo penso non ci sia nulla da fare. Porterò questa specie di fardello tutto l’anno con mia grande insoddisfazione. Fra l’altro ricordate che i professori passano e gli alunni rimangono. Noi siamo solamente dei mezzi di trasmissione, nulla di così importante e insostituibile. Penso che fra poco più di un mese sarò solamente poco più di un perfetto estraneo……è giusto così e come dicevo l’anno scolastico scorso, i professori si ricordano degli alunni, ma il contrario accade raramente. Siamo delle farfalle che durano solo un istante……Triste, ma sorridiamo anche a questo. Bene, non voglio sembrare troppo diciamo “blue” e questa settimana nota di merito a una classe con cui non riesco assolutamente a legare. Certo, c’è un reciproco rispetto, ma nulla di più, manca quel feeling che riesco a instaurare con altre classe. Non ho mai capito e non capisco il perchè. Parlo del 5° A, una bella classe, ma con cui manca un feeling ….beh, in questo caso si fa il professore e basta. Rapporto prof alunno e nulla di più…..peccato. La stessa cosa (ma qui può incidere il numero basso di ore) mi accade con un altro 5°. il classico B. Una classe di ragazze più o meno studiose, ma noto una certa freddezza e una diffidenza che non riesco a comprendere. Anche qui dovrò cambiare registro……o meglio un’altra classe stile prof alunno, da rapporto freddo e nulla di più…….Le note liete della settimana sono invece i birbantelli del 2° A, a cui voglio bene e che a gennaio dovrò lasciare. Al di là che devono studiare maggiormente, mi comincia a dispiacere veramente tanto il fatto di abbandonarli…..e last but not least quelle (e quelli) del 1° A pedagogico. Siamo di fronte a ragazzine vivaci, ma adorabili se prese per il verso giusto. Anzi, direi che sono piene di sorprese e mi sorprendono ogni giorno che passa. Speriamo possa fargli amare l’inglese e tutto quanto il mondo della scuola…almeno ci proverò. Un pochino più amareggiato (e non è una novità) dal 1°B pedagogico, dove devo sempre continuamente alzare la voce. Probabilmente non abbiamo ancora capito che in un liceo bisogna comportarsi in una certa maniera e devono capirlo. Spero di riuscire a trasmettergli qualche buon valore, ma spesso non me lo permettono…un peccato, ma la speranza è l’ultima a morire. Riserbo la chiusura alle nuove classi del progetto Leonardo. Un’ esperienza veramente divertente e stimolante. Nuovi ragazzi di istituti diversi che proverò in due mesi a plasmare in una certa maniera dal punto di vista dellla didattica di lingua inglese. Una sfida che ho accettato con piacere……Un saluto a tutti

Written by dago64

October 9, 2006 at 6:35 pm

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6 Responses

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  1. Proff vuole plasmare anche loro?! è una mania :Dp.s. non sarà mai un’estraneo, non è un prof qualunque. per il 5° G sarà sempre il benvenuto e spero anche viceversa xD

    Emanuela

    October 10, 2006 at 8:19 pm

  2. Proff. Ho trovato il suo blog finalmente, e adesso la massacrerò di commenti. Se ancora non ha capito chi sono sono il mago dell’antenna…..ma non ho ancora capito come come si staccano gli specchietti ma aopenna lo capisco gli può dare il suo ultimo saluto…adesso mi vado a dedicare al mio hobby preferito…la PLAY STATION alla prossima

    AlessandroM.

    October 12, 2006 at 2:54 pm

  3. Speak english, please

    Anonymous

    October 12, 2006 at 6:49 pm

  4. faccio notare che in quinto class. b ci sarebbero tre maschi, ben diversi da quella marmaglia di femmine nefande…

    Anonymous

    October 12, 2006 at 8:25 pm

  5. Salve prof, se le dico come mi chiamo non le dirà nulla. Sono Francesco Frattarelli lo scorso anno facevo il IV cl B quest’anno mi sono trasferito. Sono rimasto molto colpito dalle sue affermazioni: siamo delle farfalle che durano solo un istante. Lo penso anche io. IO sono musicista, sono nei locale, feste e concerti “di borgo” (così in gergo). E ogni volta penso: “chissà, se avrò lasciato qlc nelle persone, se si ricorderanno di me”. Non accade mai. Però siamo uomini e viviamo anche di piccolissime soddisfazioni. L’importante non è farsi ricordare, xkè io non sono Baglioni, ma dare agli altri (lei ai suoi alunni) un momento profondo, farli riflettere o sorridere. La cosa più gratificante è quando alla fine di una serata o di una lezione una persona, anche una sola su 1000, viene da te e ti ringrazia o ti regala un sorriso pieno di affetto e gratidune. Il resto poi conta zero. Siamo qui per questo, trasmettere quello che abbiamo e far si che le persone lo accolgano. In bocca al lupo per tutto e “NON SMETTA MAI DI TRASMETTERE”! Francesco

    Francesco

    October 12, 2006 at 9:50 pm

  6. Professò, siamo dispiaciuti che per un episodio dell’anno scorso non si fida più di noi e sembra quasi precludere ad un miglioramento del nostro rapporto. Eppure in gita sembrava essersi creato un feeling speciale che non si riesce a ricreare in classe. Sembra quasi che nel nostro rapporto noi partiamo da -17 (ogni riferimento è puramente casuale).

    Manuel-Simone-Guido 5A

    October 21, 2006 at 10:38 am


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