Un solo vero amore…?
Da tutti i commenti ricevuti, noto che le persone romantiche e sensibili sono quelle che si sono maggiormente appassionate alla storia del desperate student. Voglio chiudere questa serie di “speciali” sulle vostre considerazioni. Martina dice che uomini e donne, ragazzi e ragazze vivono allo stesso modo certe situazioni. Penso non sia una questione di genere, bensì di assoluta sensibilità. Il problema è quando riconoscere se è vero amore oppure è qualche cosa d’altro. Ora distruggerò tutte le vostre convinzioni e non mi prendete per un guastafeste. Prima di tutto un consiglio spassionato: non annullatevi con l’altro/a. E’ un atteggiamento che si rivela spesso. Essere schiavi di un’altro/a non ci permette più di vedere le cose con chiarezza e di distinguere cosa è bene da cosa è male. Vediamo di essere più concreti. Prendiamo 3 metri sopra il cielo. Una bella storia d’amore fra due ragazzi che si conclude amaramente. In quel caso abbiamo un’adoloscente che vive la sua prima vera struggente storia d’amore con il ragazzo un pochino ribelle. Babi è però ragazza di carattere, che mal sopporta alcuni atteggiamenti dell’amato e non accetta di farsi portare alla rovina. Da ometto di 42 anni, apprezzo ovviamente una tale decisione, ma non per tutte/i è la stessa cosa. Innamorarsi non significa diventare deficienti. Esiste l’altro/a, ma esistete pure voi. Non fatevi condizionare nelle vostre scelte e soprattutto non pensiate che l’oggetto amato sia infallibile. E poi tenete conto di un fatto importante. Nell’amore mai dare nulla per scontato. Qualsiasi sentimento o legame forte, può finire anche domani. Ecco perchè bisogna vivere il presente, senza farsi troppi problemi sul futuro. Noi cambiamo comportamenti e opinioni costantemente e spesso poi non abbiamo più le stesse aspettative dalla vita. Ecco perchè sostengo che molti/e (ma non tutti), dopo la maturità, con un cambiamento netto nello stile di vita, potrebbero mutare le loro inclinazioni nei confronti di chiunque e qualunque cosa. 18 anni è un’età di ovvie decisioni e di opportuni cambiamenti. Forse qualche legame durerà, ma la maggior parte è destinato a finire. Vivetelo bene ora, in quanto le sorprese sono sempre fuori dalla porta. Chiaramente qualsiasi adoloscente felicemente accompagnato potrebbe dire: a me non succederà!! Certo, glielo auguro. Ma sapete bene che ho ragione. Fra l’altro sembra un problema soprattutto femminile. I primi veri amori nascono proprio fra i 17 e i 18 anni e certe storie sono ritenute importanti. Ma non vi illudete. I ritmi di vita corrono e le persone mutano sempre più velocemente. Certo, potrete dirmi: al prof non è successo. Ragazzi, sono una chiara eccezione e devo dire che posso ritenermi fortunato (e fortunata!!). Ma ho visto una marea di coppie “scoppiare” a diversi stadi di età. Le ragioni sono molteplici ed esiste una casistica enorme a riguardo. Sono 20 anni che sto con mia moglie e qualche piccola crisi l’abbiamo passata . Devo confessarvi che ero fin troppo geloso (è un sentimento normale quando si vuole bene a una persona, ma può degradare velocemente ), ma mi accorsi durante il rapporto, che troppa gelosia fa stare male il partner ed è un chiaro segno d’insicurezza. Non è un fatto di età (si è gelosi anche a 70 anni), e bisogna acquistare prima di tutto sicurezza in noi stessi per attenuare gli effetti nefasti di tale sentimento. Molti Othello finiscono male, anzi peggio. Non è facile acquistare una completa fiducia in sè stessi e fidarsi ciecamente del compagno/a. Una sana gelosia ben venga, ma nulla di più. Tornando al rapporto ormai ventennale con mia moglie come eccezione della casistica, posso soltanto dire che posso considerarlo vero amore, ma se un giorno dovesse finire, non smetterò di credere in questo sentimento. L’amore è qualche cosa valido all’istante e da vivere con la persona accanto. Se mai qualche cosa dovesse cambiare, non è detto che non mi innamorerò più. Il vero amore ha mille sfaccettature e molte storie che voi vivete possono essere classificate veri amori. Ma sono i veri amori del presente. Possono durare, ma possono anche finire domani. Non vivete nella paura che una storia possa finire. Godetevela, poi si vedrà…..vi ho dato molto materiale da commentare..il prossimo post sarà più leggerino!!!
professo ma lei cosi ci secca… e una vittima già l’ha fatta in classe nostra…. non sarà ke sto nero incomincia a porta un po sfiga, nn a lei, ma a noi?? mahuahauhau skerzo ovviamente
Federica 5°A
November 28, 2006 at 5:24 pm
professò non ho capito tutto ciò (ma sicuramente è perchè mi sono negato il privilegio di conoscere 3 msc) però mi dica: cos’è sta storia del cambiare inclinazioni? Mmmh…Quando leggo sto blog penso “brutta bestia la vecchiezza…” skerzo skerzo, sempre e comunque.
Il Roccarina innamorato (o il Roccarina furioso?)
November 28, 2006 at 8:02 pm
Ciao prof. condivido a pieno ciò che dice a proprsito dell’annullarsi… l’ho già detto ma secondo me in un rapporto ognuno deve mantenere i propri spazi, la propria personalità e non farsi modellare a piacimento dal partner diventando una stupida marionetta…purtropoo conosco persone che una volta cominciata una storia, hanno cambiato il loro modo di essere e di porsi nei miei confronti e degli altri (forse per motivi di gelosia dell’altro). Questo mi dispiace perchè in questo modo si perdono anche i rapporti con le persone con cui conviviamo…sembrano frasi campate in aria, ma non lo sono, GIURO.
Laura 5°A (perplessa)
November 29, 2006 at 3:28 pm