Mauro Faina's blog

School Adventures

The love story after…

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Vi avevo lasciato, cari i miei visitatori, al momento topico della mia vita sentimentale in cui avevo coronato il mio so called sogno d’amore…ma proprio per dirla tutta, il periodo iniziale della mia vita sentimentale con Simona non è stato tutto rose e fiori. Serva d’esempio quanto sto per raccontarvi. In quell’ormai lontana estate del 1986 trascorsi un mese di luglio da favola con la mia lei. Mattina pomeriggio e sera stavamo sempre assieme, non mangiavo mai e il rapporto andava a gonfie vele. Ricevetti il primo regalo tre giorni dopo che ci eravamo messi insieme…wow che record..avevo proprio fatto colpo!!! E qui la mia stupidità maschile cominciò a venire a galla. E si, ragazzi, a 22 anni (almeno per me) ancora non avevo capito nulla di come ci si comporta correttamente con l’innamorata. Avevo capito che tutte, ripeto tutte le storie precedenti erano poca cosa, ma quello che non avevo afferrato era come comportarmi in determinate situazioni. La mia stupidità quasi compromise il rapporto appena instaurato. Come dicevo, i guai cominciarono dopo circa tre settimane. Partita di calcetto, mi rompo un braccio e costringo la mia lei a farmi da infermiera. Figuraccia incredibile e delusione. Ma questo è poco. Il 4 agosto dovevo partire per Cambridge con un paio di amiche e un altro gruppetto che non conoscevo. Non ero molto convinto ad andare, ma siccome dovevo pagare una penale, alla fine decisi di decollare per l’Inghilterra. Simona mi salutò con molta tristezza, ma le promisi che le avrei telefonato ogni giorno (non l’avessi mai detto!!!). Atterro a Londra il 5 agosto e prendo alloggio in una casa di Giamaicani a Cambridge (si, facevano anche i riti voodoo!!). Subito l’affittuaria (una ragazza di 21 anni con figlioletto, accidenti era più piccola di me che imbarazzo) mi disse che le telefonate erano proibite o meglio potevo farne solo una a settimana. E qui pensai : accidenti e come faccio a chiamare Simona? Certo, le cabine telefoniche…ok ho risolto!! Intanto però passano 4 giorni e comincio a fare amicizia con le ragazze del gruppo (tutte fra i 15 e i 17 anni) e dopo una fugace telefonata a casa, comincio a provarci con una moretta (tale Sara), figlia della nostra tutor di Cambridge. Il sabato si va alla disco e naturalmente combino il patatrac!! Sulle note di woman in red (informarsi, splendida canzone), faccio mia la preda senza rimorsi e passo una splendida serata. Potevo scegliere quella sera e Simona era lontana. Accidenti, che gran vigliaccata, un mese con Simona e già la tradisco. Passano due giorni e comincio a flirtare con un altra ragazza di Catania (non ricordo il nome), lei è un pochino restia e finisce tutto nel giro di pochi giorni. Non è finita qui. La Sara mi correva dietro, ma non ci badavo più di tanto, avevo un’amica dell’università che era sempre pronta a cogliermi indifeso e quindi stavo da Dio….avevo dimenticato tutto di casa e anche di telefonare. Ricordai di chiamare mi pare il 20 agosto e fui veramente di poche parole con Simona, e sentivo la sua voce preoccupata (e fra l’altro io cretinetti nessun rimorso…..). Da là a una settimana sarei ripartito. Mi dicevo: non le dirò nulla e tornerò fra le sue braccia. Mmm..non fu così. Con le ragazze del viaggio che abitavano a Latina (fra cui anche Sara e una cugina), decidemmo di rivederci alla spiaggia di Sabaudia la domenica. Tornai il sabato sera e telefonai a Simona dal negozio di mia madre. Ci demmo appuntamento da lì a breve. Aveva la faccia distrutta (sapevo che aveva pianto tanto durante la mia assenza per i lunghi silenzi) quella sera e dopo un mio freddo abbraccio, le dissi che la domenica mattina dovevo andare a Sabaudia con gli amici dell’Inghilterra. La prese male, anzi peggio. Intervenne anche la madre e comunque promisi di tornare presto e uscire la domenica sera successiva. Ero proprio strano. In quel momento ero freddo, non avevo quel trasporto sentimentale e forse avevo deciso di lasciarla. Certo che alla deficienza non c’è limite!!! Senz’ alcun rimorso (e qui non mi perdonerò mai), partii l’indomani per Sabaudia, dove incontrai Sara e anche la cugina, una bella bionda, che a Cambridge stava con il prof d’inglese (molto giovane) e a cui non avevo dato molto peso. Passai una splendida giornata in compagnia di Sara e della bella cugina. Questa bionda si era lasciata con mi pare si chiamasseTed e me lo confessò stranamente fra una chiacchierata e l’altra seduti su una panchina al campeggio di Sabaudia. Allora, incuriosito da tale faccenda (perchè lo dice proprio a me?), cercai di capire e al riparo da occhi indiscreti, la stavo per baciare quando…quando Sara appare da dietro un albero e si viene a sedere proprio fra me e la splendida biondina tutto pepe, parlando di non so che cosa. Ecco, era cominciata la diatriba fra le due ragazze. Chiaramente non avevo fatto nemmeno uno straccio di telefonata alla mia Simona per tutto il giorno. Dovete sapere che le avevo dato appuntamento per le 20 e alle 22 stavo ancora a Sabaudia. Peggio di così….Mi presentai alle 22.30 da Simona. Non stava male, peggio e subii i rimproveri anche della madre, che mi accusò di averla fatta attendere più di due ore nella disperazione. La salutai e le diedi appuntamento il lunedì successivo. Era finita?….Alla prossima puntata

Written by dago64

December 5, 2006 at 10:05 pm

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3 Responses

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  1. be la sua simona doveva essre proprio innamorata per starle dietro,e lei è stato proprio uno stronzo…si vergogni,ma non riesco ancora a capire come la sua simona abbia mantenuto la calma io l’avrei subito mandato ‘in inghilterra ‘

    serena

    December 6, 2006 at 1:15 pm

  2. PROF, certo ke era proprio uno stronzo…o forse lo è ancora?? bè…spazio all immaginazione!!!!!!!!!!!cmq a parte questo, i suoi post sono veramente belli…e anke se non scrivo quasi mai(tanto abbiamo la portavoce e anke un po la filosofa della classe Martina!) deve sapere ke vengo sempre a leggere tutto ciò ke scrive! spero ke in questi giorni di autogestione riusciremo a parlare un po…e poi stiamo aspettando le divise: quelle dei ragazzi sono proprio belle!! ci venga a trovare ogni tanto…un bacio! Valeria 5GPs: abbiamo ritrovato la foto ke abbiamo fatto l anno scorso tutti vestiti di nero…è proprio bella!!

    Anonymous

    December 6, 2006 at 7:18 pm

  3. professò, più leggo delle sue imprese più lei mi fa skifo…porco! e chi parla è il re degli stronzi

    matteo

    December 6, 2006 at 8:09 pm


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