Mauro Faina's blog

School Adventures

Archive for January 2007

Back to the past – II serie – 1° puntata

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Antefatto. Subito dopo la maturità si vive un momento di sbandamento, soprattutto in settembre, quando per forza di cose bisogna organizzarsi. E non tutti riescono bene a uscire dalle sabbie mobili. La mia maturità era andata benissimo, un 50 che poteva essere un 56, se a matematica non avessi avuto una prof che invece di dirmi bravo perchè ero arrivato alla soluzione, mi ruppe le cosiddette perchè dovevo illustrarle tutti i passaggi…..chissà come ero arrivato alla soluzione di quella funzione, per grazia ricevuta…stronza!!! Ok, dopo le meritate vacanze, mi iscrivo all’università e come ben sapete scelsi lingue. Quello che non sapete è come trascorsi quel periodo. Incontrai un giorno un vecchio compagno del liceo che stava nell’altro quinto (io ero solitario con 24 ragazze scatenate) e seppi che aveva trovato una bella ragazza a roma. Mi chiese di accompagnarlo una domenica in quanto c’era anche la sorella di lei e io dovevo fare da intrattenitore. Partenza per Roma (con una mitica 126) e arrivo nel pomeriggio davanti un ragioneria di Roma dove diamo un passaggio alla sua lei. Direzione casa sua. E qui con chi faccio la conoscenza? Con una certa Cristina (la sorella), una veramente carina e con una passione per un altro ragazzo (e pensai fra me, cavolo…cominciamo bene!!). Beh, questo primo incontro non va poi tanto male, ci conosciamo, chiacchieriamo, ma nulla di più. In ogni caso mi aveva colpito. Dopo un paio di altri incontri, la tipa comincia a piacermi sul serio, anzi perdo subito la testa. Cinema, passeggiate per Roma e un mesetto veramente niente male, con un pomeriggio trascorso in camera sua (dove invece di parlare, avrei dovuto andare al sodo e magari ricevere una sberla, ma almeno ci avrei provato!!). Ma la storia (mai iniziata fra l’altro) si fece complicata. La tizia piaceva anche a un terzo ragazzo del nostro gruppo che era venuto un paio di volte con noi. Comincia la gara, ma a dicembre vedo che non è aria. Lei non alimenta speranze e anzi cerca di smarcarsi. Io sono sempre più cotto, ma ho la forza di tagliare le mie visite romane e smetto di vedere il mio amico e le due sorelle improvvisamente..basta, fra l’altro fra viaggi e domeniche, partivano un sacco di soldi!!! Forse avrei potuto insistere, ma ero partito male e finivo peggio…..peccato, ma forse fu meglio così…..Dov’è l’errore in questa storia? All’inizio, non dovevo temporeggiare, ma passare all’offensiva immediatamente e ottenere un netto rifiuto o un’esaltante vittoria. Persi tempo e alimentai false speranze. Un’inutile perdita di tempo. Serva d’esperienza!!!

Written by dago64

January 30, 2007 at 9:13 pm

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Un classico racconto da desperate student – II serie – 1° puntata

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Quello che vado a raccontarvi è successo davvero, ma chiaramente non citerò i veri nomi. Soltanto un avvertimento. Alla vostra età è facile farsi prendere dalla passione, ma altrettanto facile farsi prendere da depressioni difficili da controllare. E’ normale da adolescenti essere mutevoli e senza dei punti fermi. In corsivo la lettera, in stampatello normale e grassetto i miei commenti

Dalla lettera di San Giacomo studente disperato che non capisce più le donne: … premetto che la mia “Maria” è fortunatamente solo (e questa volta veramente SOLO) un bellissimo ma straziante ricordo. Oggi voglio illustrarvi la mia nuova situazione… Le avevo detto che affinché potesse accadere ciò (cioè volgere il proprio interesse da altra parte).. sarebbe dovuto succedere qualcosa o a me o a lei.. Fortunatamente è successo a me… Praticamente quest’estate sono stato insieme ad una ragazza di Milano.. una bellissima ragazza, tanto che ora un’agenzia l’ha presa per fare da modella. E’ stato un mese frizzante e piacevole, con tanto di lacrime e lacrimucce il giorno che ci siamo divisi… praticamente qualche giorno prima che iniziasse la scuola… Ci siamo continuati a sentire con alti e bassi, ma alla fine alla fine siamo rimasti in buoni rapporti… Il 6 gennaio mi manda un mess dicendomi che il giorno seguente sarebbe venuta a Gallarate (al di là del fatto che era già venuta altre volte ma per via di un’altra avventurella con un altro ragazzo.. ma non mi diceva mai niente..). Apro una parentesi: la vedo un pochino volubile questa ragazzetta, non promette nulla di buono!!!Inevitabile il mio invito a vederci e così è stato… Siamo stati insieme per circa un’oretta ed è stato come se non ci fossimo mai lasciati. E cosa sarà mai successo, bacini, bacini, vicini vicini……mi sembra che lei avesse come voglia di distrarsi, il modo in cui ci guardavamo e quello che facevamo sembrava lo stesso di quando stavamo insieme… tanto che ci siamo baciati (in modo quasi naturale e per di più scontato!) più di qualche volta (Vedi, Giacomo, qui abbiamo il romanticone, dall’altra parte mi pare un chiodo scaccia chiodo…)… Diciamo che da quel giorno mi è ripresa la fissa per questa e il mio obiettivo era (ed è) solo quello di rimettermici insieme… e all’inizio sembrava lo volesse anche lei… ma poi ha cominciato a tirarmi fuori scuse del tipo la lontananza, che la madre se sapeva che si rimetteva insieme a me l’avrebbe presa per scema e tutto il resto… ho provato a chiederle se non le interessa più niente di me ma lei continua a dire che non vuole perdermi… poi io ho sbroccato: le ho detto che visto che lei aveva deciso che nn potevamo tornare insieme a quel punto sarebbe stato inutile anche continuare a sentirci! e Lei… “no non fare così, ci tengo a te e non voglio perdere almeno la tua amicizia…. AIUTO!!! Basta co ste amiche del cazzo!!! Non ce la faccio più… Aiutatemi!!!

Che dire, caro il mio Giacomo, che se continui a fare il bravo ragazzo, paziente, dolce e quant’altro, qui non si va da nessuna parte. Forse devi essere molto più deciso e dire: se così bene, altrimenti fila. Le ragazze o le donne, quando non ti vogliono abbastanza bene o non hanno quella cosiddetta passione, fanno così. Noi, dall’altra parte, dobbiamo essere talmente tosti da dare un taglio netto e proseguire per la nostra strada. Vedrai quando ci sarà veramente la ragazza che farà scintille per te, non ci saranno discorsi stupidi di mezzo. Aprirsi la strada verso una ragazza con l’amicizia, è la tomba della passione. Non sono mai stato un playboy o similari, ma nel momento in cui facevo l’amico e il corretto, perdevo l’occasione. Deciso, se una ragazza ti piace, non temporeggiare. Non devi essere maleducato, ma sondare il terreno e partire all’attacco. Un bacio, una carezza immediati. La passione deve essere subito presente, altrimenti non se ne fa nulla. Ho perso tre anni dietro a una ragazza per questo motivo (e devo raccontare un’altra vicenda)….dagli errori si deve imparare qualche cosa…

Written by dago64

January 30, 2007 at 8:55 pm

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Melancholy…

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Oggi ho trascorso una delle mie più brutte giornate degli ultimi mesi. Ieri ho terminato la mia permanenza con il corso A e dopo i pianti di alcuni ragazzi, mi sono reso conto che il nostro compito di teachers è veramente importante e che possiamo dare certi valori che spesso passano in secondo piano. Stamattina sono stato preso da una vera depressione (la mia ironia serviva a poco) e anche da rabbia. It’s hard for me to say I’m sorry (that’s a famous song by Chicago) , ma ripensavo a tutte quelle manifestazioni di affetto e a quei visi sperduti di alcuni studenti a cui non potevo porre rimedio. L’intero giorno di oggi, mentre lavoravo, l’ho passato rimuginando e maledicendo certe regole di scuola, che dovrebbero essere cambiate, e che vanno sempre e comunque a discapito di un corretto discorso didattico. Rabbia, nostalgia e quant’altro sono i sentimenti che hanno riempito questa uggiosa giornata d’inverno. Pensavo ai ragazzi/e del 2° A (che fra l’altro non vanno nemmeno in gita), che affettuosamente tratto sempre male, ma per cui ormai nutro un sincero affetto. I ragazzi della 1°A, un’altra banda si scatenati che spero mi abbiamo apprezzato per quanto detto ed è un vero peccato perderli. Ero il loro coordinatore e in un certo modo mi sentivo responsabile. Non potrò nemmeno accompagnarli in gita. Mi sono mancati anche gli allievi del 5° A, che magari non mi possono soffrire più di tanto, ma in ogni caso ormai avevo un certo rapporto confidenziale con loro. Insomma peggio di così. Forse ormai la scuola come momento della mia vita mi è entrata nel sangue e non posso farne a meno. Magari fra dieci anni non dirò la stessa cosa, ma come dico sempre pensiamo al presente. Non me ne vogliano le allieve/i dei due pedagogici per queste dichiarazioni. Anche loro hanno occupano una parte nel mio cuore e ora più che mai. Grosse insoddisfazioni dunque, in questo cavolo di liceo di Terracina…è destino. Pare che tutto remi contro. Sono duro da abbattere, ma in questo caso ci sono quasi riusciti. Spero di scrollarmi di dosso queste latente malinconia, ma non è per niente facile…..Stiamo a vedere…..

Written by dago64

January 30, 2007 at 8:36 pm

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Un nuovo tuffo nel passato….

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Ho bisogno di materiale da romanzo per il mio blog e ho deciso di raccontare quanto mi è successo in due anni di vita militare e in seconda battuta, i miei primi tre anni di liceo. Ci sarà da divertirsi….Ci eravamo lasciati con l’happy end mio e di Simona, ma ho parlato poco dei due anni passati sotto le armi che mi hanno messo veramente a dura prova e sono il segno evidente di come un ragazzo possa soffrire quando l’amata è lontana. La saga la intitoleremo: verde militare…coming soon!!!

Written by dago64

January 25, 2007 at 10:01 pm

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Soddisfazione

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Come dicevo oggi alle care ragazze del 5° Bcl, certo che mi dispiace finire il mio “mandato” con il corso A e il classico, ma guardando a quello che sono riuscito nel piccolo a fare, sono veramente contento e spero di aver lasciato un buon ricordo. Quindi mi stamperò un sorriso sulla faccia e quando e se (ah ah ah) vi verrò a trovare, non avrò rimpianti, bensì una grande serenità interiore e un affetto profondo per questo gruppone di studenti e allo stesso tempo amici di scuola. Magari fra un mese non ci sarà più una certa “confidenza”, ma almeno il passato ce lo possiamo tenere. Peccato anche che non potrò fare la gita del 1° A e del 2°A. Va bene, attendo una cartolina. Bene, chiudo il post per salutare tutti i ragazzi che non avranno più l’onore di seguire una mia lezione (che modestia) e accogliete bene la vostra prossima professoressa.

Written by dago64

January 25, 2007 at 9:35 pm

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Certo che si….

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Prima di tutto ufficializzo che venerdì 2 febbraio prossimo alle 12.30 ci sarà la consegna ufficiale delle magliette alle ragazze del 5° G (colpa mia del ritardo, ma perdonatemi e ve lo consegnerò salendo su in classe). Ufficializzo la data in maniera tale che non mi prendiate per un ciarlatano. Mi avevano già dato le divise, ma c’è stato un problema con la stampa dei numeri ( me le avevano date senza i numeri sulla schiena perchè non avevo specificato!!). Però mi hanno ritelefonato proprio stasera e devo solo andare a ritirarle. Poi rispondo alla domanda di Agostina: certo che si potrà partecipare dopo il quinto. Tanto più che chissà dove sarò l’anno prossimo e sicuramente ci perderemo di vista piano piano, ma alla fine potremo chiacchierare ancora per qualche mese oltre al periodo scolastico. Domani vengo a trovarvi.

Written by dago64

January 25, 2007 at 9:26 pm

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Vittoria!!! Faini-Angeloni 3-1

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Per concludere degnamente la mia avventura con il 2° A, non poteva mancare una partita di pallavolo in cui giocarsi la pizza. Le squadre del giorno vedevano il mitico teacher con Antonio, Alessio, Giorgia, Silvia, Paolo e Stefano schierati da una parte, mentre fra i cosiddetti scarsi citiamo Daniele, Francesco, Giovanni, Emanuele, Antonio, Giorgia e Davide…..arbitro dell’incontro il non sempre preciso Riccardo, che ha praticamente regalato un set agli avversari. La cronaca: dopo aver subito gli sberleffi di Daniele e compagni per almeno due settimane, incitavo la mia squadra a dare il massimo perchè non dovevo perdere (altrimenti chi li reggeva). I mitici ragazzi della squadra da me capitanata sentivano tutta la responsabilità e partivamo sparati, senza concedere nulla agli avversari. Antonio e Alessio a bombardare la fragile difesa avversaria (Giovanni on the other side faceva il portiere anzichè il giocatore di pallavolo) e Silvia, Paolo, Giorgia e il sottoscritto a giocare di fino. Il primo set scivola via senza storia e chiudiamo senza patemi. Il secondo set la nostra squadra (che chiameremo i faini) parte in sordina, un pochino stanca e senza molte idee. Si sbaglia molto, Giorgia dice perchè mi passate la palla e il sottoscritto sbaglia palle facili. In ogni caso abbiamo un orgoglioso risveglio e riusciamo a risalire dal 17 a 24 al 23-24….e qui comincia lo show di Riccardo, che sul nostro punto del pareggio, vede (solo lui) un’invasione fantasma di Paolo e assegna il set sul 25 a 23. Proteste indicibili, si minaccia pesantemente sia Riccardo che il guadalinee, ma nella confusione più totale e con un inizio di rissa, un lampo di dignita ci assale e accettiamo l’infausta decisione del Rich…..andiamo così sull’1 a 1 e la stanchezza comincia a sentirsi. Sono un pochino preoccupato, chi li sentirà gli Angeloni (così chiamiamo la squadra avversaria) se vincono? Tocca fare l’impresa. Giorgia ha mangiato troppo e si sente appesantita, muore dal freddo. Silvia grida devo andare a studiare per il compito di Storia dell’Arte. Antonio vuole andare a giocare a basket….insomma i faini si stanno sfaldando. Il terzo set non si prennauncia per niente bene. Partiamo male, molli, senza idee. Antonio non spinge e non giochiamo la palla. Ci ritroviamo sotto senza accorgercene e andiamo sul 17 a 15 per gli Angeloni. Ma dopo la lunga parentesi, guidati dal ritrovato Alessio, con un Antonio che recupera le forze e alcune giocate di fine del sottoscritto ben coadiuvato da una splendida Silvia in difesa con Giorgia a sostegno autrice di belle giocate, con Stefano e Paolo a non sbagliare più, il rush finale del terzo set è tutto nostro. Gli Angeloni vanno in barca, non giocano più la palla (ma non è che prima la giocassero si più), pellegrini in mezzo al campo con Emanuele preda di una cecità improvvisa (che finto!!!) con richieste tipo: prof mi cede i suoi occhiali? Ma non sia mai detto, morire e soffrire….Chiudiamo il set con un grande Alessio in battuta e tutta la squadra chiamata a giocare per l’ambito traguardo finale (una pizza!???!!!). Dopo tre set combattuti, una meritata pausa, sono veramente morto (la schiena comincia a farsi sentire con le mani segate dalle palla!!!), ma siamo in vantaggio e non si può mollare. Raccogliamo le poche forze e ci prepariamo al quarto set. Dall’altra parte un Davide fiducioso, già parla di chi deve pagare la pizza e vende la pelle dell’orso prima di averlo abbattuto. Gli Angeloni ancora si illudono. L’arbitro ha avuto una vera crisi nel terzo set, totale confusione, si è rischiato il linciaggio, ma poi vince il buon senso. Lo sia accetta nel bene e nel male. Ci prepariamo fiduciosi ad affrontare speriamo l’ultimo set (il tie break sarebbe veramente pesante). I faini cominciano male, anzi peggio. La pausa ci ha fatto perdere tutta la carica nervosa. Andiamo sotto 11 a 15 e la paura del quinto set comincia a farsi sentire. Dall’altra parte Giovanni comincia a cantare vittoria, Davide fa lo spiritoso e Daniele non si arrende. Francesco si arrabbia quando li sfotto ed Emanuele non si convince che ha sbagliato squadra. Antonio di fazio, ordinato fino a questo punto, comincia però a sentire la fatica e a ruota seguono i suoi compagni. E come era successo negli altri set, il favoloso sestetto dei faini (siamo però in sette) comincia a macinare. Antonio e Giorgia mettono a segno favolosi colpi. Alessio duetta bene con lo stesso Antonio. Paolo e Stefano non sbaglliano mai e Silvia difende in maniera spettacolare. Dal canto mio umilio gli avversari con una splendida veronica e con palle piazzate agli angoli. Il finale di set è da cineteca ( e l’arbitro finalmente vede anche le irregolarità degli avversari). Spettacolari salvataggi con tuffi sulla dura pietra, autentici miracoli di tutta la squadra e arriva il trionfo. Dall’altra parte solo pugili suonati, che non sanno più che fare. Gli Angeloni in ginocchio, i faini ad abbracciarsi e a esultare. Degno finale di una grande impresa!!!! Gli Angeloni si perdono velocemente nei meandri degli spogliatoi nascondendosi dalla vergogna, mentre sul campo si rimane a festeggiare con acqua (lo champagne prossimamente). Una vittoria annunciata (glielo avevo detto) e finale da incorniciare…..Scusate se è poco. La rivincita? Alla fine dell’anno!!!

Written by dago64

January 25, 2007 at 8:17 pm

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live from 5° B classic

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Bene, prima o poi doveva succedere che dovessi postare da scuola (mi raccomando voi non fatelo). La “dura” vita del professore è esemplificata in questo momento, mentre i ragazzi fanno assemblea , il teacher che fa? Beh, naturalmente nulla o meglio solo e puro gossip da scuola!!! Devo prima di tutto chiedere ufficialmente scusa a Roberta che non ho citato nel mio omaggio alla classe. In effetti Roberta è in quella posizione in fondo alla classe e ricordando a memoria le posizioni degli allievi, avevo dimenticato di inserirla nella parata. Roberta è comunque parte integrante della classe, caratterino non certo semplice da maneggiare e direi brava anche in inglese (anche se peggiorata rispetto allo scorso anno..prego provvedere). Bene, spero di essermi fatto perdonare (ma in questa classe si perdona poco!!! Anzi quando sbaglio, me ne dicono di tutti i colori….). A parte gli scherzi, questa è la mia ultima lezione con loro (non so nulla del mio futuro ma…) e oggi le sento (o meglio li sento, altrimenti chi li sente i tre dell’oca selvaggia o nutria come volete…) particolarmente vicine e gradevoli. E tutto sommato qui mi dicono: ma una lacrimuccia? Beh, dietro quella corazza di ironia che uso sempre, non solo mi dispiace, ma come mi è successo con i ragazzi della prima scientifico, comincio a sentirmi triste, ma rispetto a dicembre, (si suggerisce not exactly..) sono soddisfatto di quanto fatto e spero sia riuscito a lasciare un buon ricordo in ognuna di loro. Da lunedì vedrò Serena e compagne che la prima cosa che faranno sarà di….Ignorarmi oppure fare una stanco cenno di saluto!!!! Ho scoperto che (Martina del 5° bcl sta suggerendo) come classe sono suscettibili alle preferenze e a forza di dire che la mia classe top era il 5° G, inconsapevolmente le ho allontanate e spesso non sono riuscito a costruire quel rapporto di fiducia a cui miro sempre quando entro in una nuova classe. Forse è stata la causa anche del mio mancato feeling con il 5° A scientifico, però dal modo in cui mi hanno salutato questa mattina, alla fine sono responsabile fino a un certo punto…. Non farò un elogio al 5° B classico, ma devo dire che giorno dopo giorno le ho scoperte (o meglio pure scoperti) e ho imparato a conoscerle e a volergli bene. Certo dalla prossima settimana potrà essere cambiato tutto, ma, cari ragazzi, viviamo il presente, abbiamo trascorso dei bei mesi e nessuno lo può contestare…..In bocca al lupo per la maturità…..

Written by dago64

January 25, 2007 at 11:56 am

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Martina chiama…

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come non rispondere a Martina, la mitica filosofa del 5° G. Spero di mettermi per venerdì le magliette in auto e portarle..pazientate. Poi vi vedo piuttosto abbattuti e questo mi dispiace tanto. Purtroppo posso fare poco per risolvere la vostra situazione. Posso solo dirvi di tenere duro e che avete la stoffa per superare questi ostacoli. Non so, alla maturità avrei veramente combattuto per voi e sarà sempre un mio rammarico non essere riuscito a riavervi. Ho avuto un altro quinto 5 anni fa simile a voi (2001) e feci carte false per tutti. Fui veramente soddisfatto quell’anno di quanto fatto. Purtroppo non potrò ripetere lo stesso. Pensavo di rivivere proprio quell’anno stupendo con il 5°G (la gita a Praga fu indimenticabile, ancora adesso la si cita a memoria e ad esempio…che mito!!!), e invece devo accontentarmi delle briciole. In ogni caso vengo a trovarvi venerdì all’ultima ora (scommessina? Ho dimenticato cosa devo pagare..plz write down a complete list)……un caro saluto e un abbraccio a Martina e compagnia…

Written by dago64

January 23, 2007 at 10:00 pm

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Cuore Tenero…i primi pedagogici

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Perchè questo titolo? Beh, questi allievi e allieve delle due prime pedagogiche cominciano a rappresentare qualche cosa di speciale per il sottoscritto. Certo, delle volte come dico sempre, faccio il baby sitter, ma ormai voglio bene a questi ragazze/i e vorrei aiutarli tutti quanti. Mi diverto un mondo durante la lezione e il massimo è quando faccio il “cattivo”….tutte zitte e zitti con la testa china….che spasso……ci vorrebbe una videocamera….un abbraccio e ci si vede a scuola..dimenticavo, devo citare l’armadio delle tazze….cos’è? Beh, mentre traducevo un termine (non mi veniva credenza) ho detto una specie di armadio delle tazze (cupboard) e quindi non vi dico quante me ne hanno dette..un po’ come la mitica ormai parola gallese Llangollen (che si pronuncia in maniera molto strana…) che ho esclamato nel secondo A…..insomma questi alunni stanno diventando un pochino irriverenti..bisogna prendere delle contromisure!!!

Written by dago64

January 23, 2007 at 9:50 pm

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