in difesa della classe docente…
Serena sosteneva che ci sono pochi prof che la pensano come me….forse è vero, e mi ritengo un teacher atipico. Ho scoperto la scuola relativamente tardi, mi è piaciuta, ma non ho mai fatto soltanto quello. Probabilmente è proprio questa sorta di vita scolastica marginale che mi rende una persona che non si avvicina ai docenti così come vengono comunemente intesi. Mai avrei creduto che a 42 anni sarei stato a tutti gli effetti un docente, in quanto non pensavo proprio alla carriera scolastica. Come dico sempre il mio mondo sono i computer, l’informatica in tutte le sue sfaccettature, ma la freddezza di questo campo ben si sposa con un mestiere che richiede un continuo contatto umano. E’ chiaramente anche un fatto di sensibilità personale, ma quello non è una risultante, è qualcosa di innato. Imparare a conoscerci, mettersi in discussione serve proprio a integrarci meglio con gli altri, a rapportarci con il prossimo in maniera ottimale. Non si può però criticare eccessivamente quel docente che ha vissuto soltanto di scuola, e che si è nutrito per gran parte della sua vita a pane e cattedre. Probabilmente molti sono logorati da una vita scolastica lunga e ripetitiva, con pochissime soddisfazioni. In ogni caso continuerò a osservare questo fenomeno nei prossimi anni e chissà che non diventi come la maggior parte…..vedremo…
si prof mi immagino….lei che diventa un prof severo,grasso,con gli occhialetti,e con il registro in mano e poi inizia a fare comunella con i prof,quelli cattivi,al classico ce ne sn parecchi….lei e la zicchieri diventerete amici per la pelle….me lo sento….
serena
July 16, 2007 at 12:01 pm