Archive for October 2009
In pursuit of Happiness
Molti saranno a conoscenza di questa frase, presente nella dichiarazione d’indipendenza americana del 1776. Si, tutti noi corriamo dietro alla felicità e ognuno ha il diritto di perseguirla. Certo, la vita fa di tutto per impedirci tale traguardo. Ma alla fine cosa significa essere felici? Personalmente ritengo che non esista la felicità assoluta, bensì una serie di piccole soddisfazioni che giorno dopo giorno possono aiutarci a raggiungere una “certa” felicità, che non sarà mai assoluta, ma ci aiuterà a vivere meglio. Poi ci sono gli ovvi alti e bassi, di cui sono stato vittima proprio questo lungo mese. Un periodo pieno di incertezze, di dubbi, di stanchezza, forse il mio bioritmo non era al massimo, ma stranamente e con pazienza è bastato attendere giorni migliori. Ora mi è tutto chiaro, i prossimi traguardi sono fissati, e si diventa più produttivi. Insomma è tornato il sereno. Non so fino a quando durerà, per il momento me la godo. Anzi, oggi ero fin troppo rilassato e mindedness.
Piccole note: Alessio siete un buon gruppo, ovvio con le vostre differenze e tensioni, ma come dicevo non siete cambiati e vi ritengo sempre quei good guys del primo anno. E’ strano, mi ero dimenticato di tale fatto. Non cambiate se potete. Oggi per la prima volta dall’inizio dell’anno (e sono censurabile per questo)sono andato a trovare il IV B pedagogico, accidenti, certo il tempo cancella i ricordi, ci fa diventare estranei, ma entrare in quella classe mi ha provocato un senso di nostalgia. Certo che sto diventando troppo Romantic come si dice, ma questo fatto di rimanere affezionato a un gruppo è parte integrante del mio essere. Purtroppo le cose cambiano e allora possiamo rivolgere un pensiero al passato e sorridere dei bei tempi andati. Cavolo, si vede che sto spiegando il romanticismo inglese? Un abbraccio a tutti quanti e la prossima settimana dedicherò un post a Lucca Comix.
Torniamo a sorridere..anche se è difficile questa settimana
La settimana negativa non poteva concludersi diversamente. La macchina ha cominciato a fare le bizze, sembrava un albero di natale lungo la deprimente e pericolosa statale appia. Delle volte rimango un pochino sconcertato. Proprio ieri avevo terminato di riparare il portellone dell’auto e pensavo: finalmente la macchina è completely ok. Invece oggi il fattaccio. Ok, me la sono tirata!! In ogni caso posso dire che con il venerdì è tornato il sereno, non solo dal punto di vista delle condizioni climatiche, ma anche per quanto riguarda il mio stato d’animo. L’equilibrio ritrovato mi ha permesso di fare lezioni qualitativamente buone e di affrontare le cose con la giusta riflessione. Per quanto riguarda la cronaca del liceo, voglio citare per la prima volta su questi teleschermi, Alessio del VA scientifico. Alessio fa parte di una classe che ho conosciuto in prima e mi è sempre diciamo rimasta “fedele”, alunni che ho visto crescere per quattro anni e con cui ho sempre scambiato qualche parola. Non posso dire che li ho trovati come li avevo lasciati, ma poco ci manca. Ci sono dei nuovi “innesti”, ma sono sempre quei good guys che mi avevano conquistato 5 anni fa. Fra l’altro proprio oggi, sana partita a ping pong con Alessio (per la cronaca ho perso, ma con onore e soprattutto dopo più di dieci anni che non prendevo la racchetta in mano!!) e come dico sempre, sono proprio le piccole cose che ti allietano la vita e anche una meaningless partita di ping pong può essere fra queste. Fra l’altro sono contento di avere più maschi in un gruppo, non so, troppe fffffemmine al classico e spesso non facili da gestire!!!. In ogni caso, avanti così, 5A, lentamente stiamo trovando un certo affiatamento. Non posso poi non citare Claudio del IVaped, classe ormai direi lontana dal punto di vista didattico (anche affettivo? Possibile che le cose cambino così in fretta?). Bella la tua storia su quella fantomatica figura, voglio vedere come va a finire. Visitate il suo blog se volete e leggete di queste cronache: http://promessoconaffetto.blogspot.com/. Perchè quei due blog sono chiusi? Ehi, quando si è soli, si tende a cercare una specie di amicizia sul web, ma quando la nostra testa è impegnata altrove, ogni blog non ha ragione d’essere (vedi quello di Giulia o Paola). Poi non dimentichiamoci che la gente cambia e voi siete cambiati. Molto, moltissimo, forse anche in maniera sbagliata, ma è la vita. Concludo con un pensiero alle due terze del classico che ho quest’anno. Due gruppi agli antipodi, con pros and cons entrambi. Ma per la prima volta ho avuto un dubbio su come procedere dal punto di vista didattico con tutte le implicazioni del caso. Umano e comprensivo oppure rigido and merciless. Oggi mi sono risposto da solo, mentre facevo lezione. Non sono capace di considerare numeri coloro che ho davanti. E, fra l’altro, bastano pochi mesi per lagarmi a un gruppo. Insomma, avanti tutta come al solito, senza snaturarsi, fra l’altro non ne sono capace!!!!
Ehi finalmente tornano i commenti!!!
Dai fasti dell’articolo su latina oggi ai tre visitatori che sono tornati a commentare. Non posso che rispondere subito e salutare con un abbraccio il ritorno di Claudia ex (fra l’altro hai cambiato acconciatura? Farò fatica a riconoscerti!!!). Mi fa molto piacere anche il post di Claudio (basta nickname….usa il tuo vero nome!!) che invito a ritornare più spesso in questo blog. Prometto più tardi di venire nel tuo sito, sperando non sia la solita nenia d’amore per femmine irraggiungibili!!!!
Anche le delusioni aiutano!!!!
Avevo tanti argomenti oggi da inserire nel blog, da commenti all’attuale situazione politica italiana, ai wargames, una passione nata fin da quando ero alle elementari, o delle piccole avventure al liceo. Corro il rischio, però, di fare confusione e sconcertare i miei lettori (ormai ridotti all’osso, ma molto presenti su facebook che “linka” a questo blog). Troppi argomenti nello stesso post possono annoiare ed è l’ultimo dei miei desideri. Parliamo delle scelte che ci si pongono nella vita. Tutti dobbiamo farne, più o meno importanti. Qualche volta si sceglie seguendo il cuore, altre la testa. Sono delle vergine, quindi portato a ragionare molto e a soppesare pro e contro, ma finisco sempre per seguire quello che mi dice il cuore. Spesso, però, il cuore può ingannare. Certi principi lasciano il tempo che trovano nella vita quotidiana. Ecco, recentemente ho fatto una scelta con il cuore. Penso di aver sbagliato se soppeso il raziocinio e la praticità, ma sono in pace con me stesso in quanto ho messo in primis una sorta di lealtà, valore forse di antico sapore, ma per il sottoscritto sempre valido. E se poi certe delusioni ti conducono a metterci più entusiasmo, beh, ci vuole carattere!!!