La mia piccola Waterloo
Solitamente non parlo mai in prima persona, ma voglio prima di tutto dare un senso al titolo per ricordare a lungo questa settimana che posso solo riassumere con un sostantivo: fallimento o sconfitta su tutti i fronti. Sapete quelle settimane in cui va tutto storto? Ecco, appunto. Pensavo da teacher che si danna l’anima per la sua scuola di avere il massimo di riconoscenza dalla mia scuola, invece mi ritrovo nella fascia dei docenti nè carne nè pesce (tre fasce, sono in quella intermedia). Non è un fattore pecuniario, bensì morale. Va beh, ci sta, bisogna accettarlo. La seconda delusione e sconfitta personale è stata la perdita dei corsi Cambridge, che organizzavo ormai da anni e che mi coccolavo. Persi, o, meglio, organizzati ora dalla presidenza. Ok, sono vittima diretta della 107. Ci tenevo molto, proprio per i ragazzi, peccato, un’altra ritirata. La ciliegina sulla torta è arrivata questo sabato, in cui non sono riuscito nemmeno a raccogliere 13 preferenze per entrare nel consiglio d’Istituto e far sentire la voce dei docenti in maniera decisa. Qualcuno potrebbe dire: che sarà mai? Vero, ma non è la mancata elezione a far male, ma se dopo alcuni anni a difendere docenti e a combattere civilmente per i diritti di tutti, non riesci nemmeno a raccogliere 13 misere preferenze, fattela una domanda! Ecco, spesso si pensa di agire per il meglio, che gli altri ti considerino. Bene, nulla di tutto questo. Vuol dire che hai fallito nel trasmettere il messaggio che volevi. Vuol dire che certe parole sono state interpretate in maniera negativa e purtroppo vali meno di quello che pensassi. Appunto, una Waterloo. Non sono Napoleone, non andrò sicuramente a Sant’Elena, ma urge un ritorno assoluto al silenzio e a svolgere il semplice ruolo di docente, speriamo che almeno quello non mi riservi delusioni. Beh, almeno in classe trovo quella serenità che purtroppo non ho più all’esterno. Per questo posso solo ringraziare i miei studenti, con cui, fortunatamente, ho ottimi rapporti. Oggi con il 2B sono stato veramente bene, una lezione di sabato non è mai facile per nessuno, ma sono stati proprio disponibili. Anche il 4B ha fatto un compito in classe rispettando le consegne e i tempi. Mi faranno sempre disperare, ma poi sanno come farsi perdonare. Voglio citare anche i miei piccoli del 1B. Sono ancora da svezzare, ma ho sicuramente trascorso una splendida prima ora (anche divertente parlando di modi di dire in inglese e frasi idiomatiche). Ecco tocca ricominciare proprio dalle classi, senza dimenticare che sono loro il nostro final aim. Solo facendo stupende lezioni potrò riprendermi dalla mia Waterloo. Stay tuned.
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