Barcellona – 3rd Day
Venerdì 28 Aprile. Primo vero giorno di gita. Il mio stomaco ancora balla, non sto bene per niente. Il mio compagno di stanza ha russato, mi sono addormentato alle 4! Sveglia 7.30, colazione con cereali di dubbia data e te dal sapore approssimativo. Va beh, nutriamoci.
Si parte per Barcellona con il solito ritardo a causa di alunni rimasti nella braccia di Morfeo. Comunque nulla di irrecuperabile. Con l’autista giustamente bofonchiante, guida scattosa, nervosa non proprio rassicurante. Raggiungiamo Plaza de Colon, da cui parte la visita al barrio gorico, cattedrale san maria e altri punti caratteristici della capitale della Catalogna. Abbiamo due solerti guide e come ogni gita che si rispetti, l’interesse è appena sufficiente con tendenza alla mediocrità. Gita d’is-stru-zion-ne si chiama! Il tempo è clemente e passeggiare per le strade di Barcellona è gradevole. Il giro termina lungo La Rambla, l’arteria vitale di questa città spagnola dell’Europa Continentale, fucina di nuove tendenze e mode. Il gruppo si separa, la solita tana libera tutti per mangiare e passeggiare. Si ha modo di assaporare i favolosi cibi del mercato della Bouqueria. No comment, uno spettacolo per gli occhi e il palato. Fra una passeggiata e una visita, completiamo il primo giorno di visita. Direzione plaza Colon. Il bus ci carica a plaza Carbot e via, verso Lloreta de Mar. Ok, non è via col vento, questi 70 km sono una vera noia!!! 🙂 🙂 Ho ancora i sensi di nausea e la stanchezza è galoppante. Veloce doccia, non scendo a cena causa problemi di tempo e stomaco e al contrario cena da Fausto con un hamburger ricco e rigenerante. Credete che la giornata sia finita? Ma che! Lungo, lunghissimo il giorno, in quanto manca il pezzo forte di tutte le gite, la serata o, meglio, la nottata. E che cosa viene fuori? Alle 23.30 toccherà andare alla famigerata discoteca Tropics e sorbirsi la prima notte danzante. Prima ho modo di giocare a poker con un gruppo di ex allievi e poi, senza sosta, vamos a bailar. Ok, in quel carnaio si poteva tutto, tranne che ballare. Corpi volanti, gente che si buttava in mezzo a una selva di mani protese. Insomma, spettacoli difficili da descrivere. L’apoteosi si raggiunge con un gruppo di dolci signore russe dai 120 chili in su che si dimenano nell’area VIP. Dio che visioni estreme! Io e il collega ci piazziamo in una saletta a…far nulla. I ragazzi nell’arena cominciano le loro gesta belluine, un pochino sopra le righe, e va beh, sono in gita d’ISTRUZIONE. Inutile descrivere altri personaggi da circo che facevano parte dello spettacolo! Ad ogni modo alle 2 tagliamo la corda e lasciamo il numero del mobile agli studenti. Sono tutti grandi e grossi, non hanno bisogno della balia. Arrivano altre 2 colleghe con i ritardatari. Percorriamo la distanza che ci separa dal nostro albergo franchista e, finalmente, alle 2.35 sono sotto le coperte. Mi attende un’altra notte parzialmente insonne. Meno male che domani è già sabato!
Leave a Reply