Barcellona – 4th day
Sabato 29 Aprile. Alla fine fra una dolce cuscinata al mio compagno di stanza per interrompere la romantica serenata fatta di rumori e trombe, ho dormito 4 ore. Lo stomaco migliora, ma il dondolio delle onde non mi ha ancora abbandonato. Colazione ancora con tea e biscotti. Non sono dell’umore adatto o, meglio, non lo ero già prima di partire. Rivolgo poche e distratte parole a tutti. La prevista visita alla Sagrada Familia, opera incompiuta di Gaudì, ci attende. Copriamo i soliti 70 km via bus e da Plaza Catalunya, raggiungiamo il sito lavori in corso perenni della Sagrada Familia. Tipica camminata intorno al perimetro della cattedrale più strana del mondo e ripartenza nel pomeriggio per parco Guell, ad ammirare altre opere di Gaudì. Camminiamo per tutto il parco. Si gode un bel panorama e si può notare l’ordine della pianta di Barcellona. Purtroppo non abbiamo la scaltrezza di andare a comprare i biglietti per tutto il gruppo per accedere alle opere di Gaudì. Ricordavo che una volta era gratuito. E va beh, non è un artista che mi entusiasma. Il solito studente che si perde per il parco c’è sempre. Nulla di grave, no one left behind (ok non siamo i marines! :). Alle 17.30 destinazione albergo. Gita che prosegue in maniera tutto sommato rilassante con problemi minimi e rispetto decente degli orari, malgrado la presenza di ragazzi un pochino anarchici, ci sono elementi con cui riempire le cronache di Narnia!!!
La serata dopocena si chiude sempre a Lloreta con test attrazione spara le persone in cielo chiamata Space Jump? Non ricordo. Bella, costosa, faccio di tutto per non farmi convincere a provare, ma alla fine preso per stanchezza e curiosità, mi butto pure io…divertente! Dopo la prova olimpica, cosa si fa? Ovvio, si cerca il locale e prima di tornare in albergo, ecco 3 Monkeys e drink con tutto il gruppo. Secondo me il locale più triste della zona, ma si sa, le mie analisi sono come al solito bandite!!! Qualcuno dà buona prova a reggere alcol e derivati. Si dovrebbe tornare tutti in piedi o giu di lì. Si, ce la facciamo. Ritorno con canti e balli, ma nulla di più. E vai. Passato anche sabato!
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