Another School Year is over…
Un altro anno scolastico è finito, un’altra piccola avventura in quell’istituto che ormai da 7 anni mi ospita. Un anno non facile, teso, pesante, in pratica ho discusso con parecchi colleghi, e alla fine ti senti molto scarico, senza più molto da dire. Ricordo come avevo cominciato l’anno esclamando: “ho un’idea romantica della scuola e intendo mantenerla, altrimenti non possiamo più chiamarla scuola!”. Ma quel primo settembre non mi resi conto di quanto fosse tutto cambiato nella “mia” scuola. In meglio, in peggio? Non lo so, rimane il fatto che il lavoro è sembrato doppio e lentamente ho iniziato a cambiare atteggiamento e mi è sparito il sorriso. Qualcuno mi dirà: ok, ma in qualità di docente devi insegnare, non farti gli amici al lavoro. Vero, per quanto spesso la direzione che ha preso la scuola italiana sia pessima, noi docenti non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo dei studentelli da istruire e modellare. Il momento della lezione, il momento dell’Istruzione è il primo obiettivo…il resto è solamente aria fritta. Il magic moment della scuola sta proprio in quel momento in cui entri, dici good morning to everybody (o Hi Guys!) e imposti la lezione, cercando di dare il meglio che puoi. Sono proprio questi istanti che ti fanno amare il mestiere del docente, i tuoi sforzi devono tendere a trasmettere nel migliore dei modi, il tuo scopo è là di fronte a te. La classe non diventa rifugio, ma palcoscenico del docente aiutato dai suoi allievi. Là ti tornano le forze e i sorrisi che ti fanno fare gli studenti, adolescenti pieni di vita, fallaci, ma che ti trasmettono un’energia indescrivibile…ok non sempre, spesso ti fanno uscire il fegato!!! :). E, giunti all’8 giugno 2017 puoi affermare: Ehi, ma alla fine, malgrado tutto, ti sei divertito un mondo a insegnare e trasmettere. Dai tempi del liceo di Terracina non avevo classi così a lungo. Ho il 5B chimico da tre anni, come il 4 e il 3. Ormai ci conosciamo. Anche loro sanno ormai a menadito i miei punti deboli e li sfruttano alla grande. Questa guerra docente/alunni è sempre stimolante…tanto vinco sempre io! Quest’anno sono stato un pochino freddo nei saluti finali soprattutto con le mie classi, ma solo grazie a loro posso dire di aver ritrovato il sorriso e gli stimoli. Quindi grazie a tutti i miei studenti del Rosselli che mi hanno fatto trascorrere un altro anno degno di nota. Sapete come si fa in Accademia? Ecco, li vorrei abbracciare ad uno ad uno e augurar loro Buona Fortuna…beh, con molti mi vedrò next year, ma non si sa mai, sempre stato gipsy Teacher e le strade della scuola sono infinite!! All’orizzonte già si profila l’ennesima maturità…se conto bene è la mia quindicesima! Anche in questo caso tocca trovare stimoli. Non sarà il Liceo Classico di Latina la mia casa della maturità, bensì il Marconi di Latina e il Giulio Cesare di Sabaudia. Chissà! Hi Guys c u next year and Stay Tuned!
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