Mauro Faina's blog

School Adventures

California 2017 day 1

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3 Agosto 2017. Ore 7.10. Partenza vacanze 2017.  Anche quest’ anno destinazione Stati Uniti, nazione amata e desiderata. La meta precisa é  San Francisco costa Ovest sull’Oceano Pacifico dove io e la mia compagna di viaggio e amatissima moglie Simona mai siamo stati. Il volo é alle 11.55, compagnia American Airlines. Sappiate sempre che leggere American Airlines (AA) non é proprio segno di qualitá. Infatti…
Imbarco regolare, due passeggeri ritardatari, ma solo 10 minuti di ritardo, aereo che rulla regolarmente pronto per lanciarsi e…”é il pilota che vi parla, per un piccolo guasto dobbiamo tornare al gate. Non funziona la spia freni”. Ecco, dopo aver scoperto che il volo diretto era con scalo a Charlotte (North Carolina), cambio aereo con tempo limitato per fare immigrazione, check out e altro check in, seconda brutta notizia. Nel frattempo mi avevano anche annullato la visita a Alcatraz e Yosemite causa overbooking ferry per la famosa isola. Fra falsi annunci di decollo, pilota che ci intrattiene e hostess molto anziane ( tipico per i voli transoceanici sulle compagnie aeree americane) che servono pretzels e bibite, alle 13.55 decolliamo da Roma. Il connection flight a Charlotte é ormai perso. Si prospetta la notte in qualche ameno alberghetto della Carolina. Il volo fino a Charlotte di circa 10 ore procede tranquillo. L’aereo, un A330 non é il massimo per la multimedialitá e la dotazione elettronica. Schermi al touch si fa per dire e carenti di manutenzione. Ok, questo da AA aspettatevelo spesso.
Il pilota é comunque simpatico e bravo. Atterra a Charlotte senza farci sentire un rumore all’atterraggio. Va beh, consoliamoci.
L’aeroporto internazionale Douglas di Charlotte é veramente elegante. Il sesto per ordine d’importanza degli States. Siccome é tardi, ho paura che dormiremo in aeroporto o in albergo nelle vicinanze. Capita quando fai questi viaggi lunghi. Nulla di tutto questo. Espletate le lunghe procedure di immigrazione, riprendiamo velocemente il baggage e cerchiamo il desk AA. Trovato, impiegata very kind e otteniamo una nuova carta d’imbarco su volo delle 20.25 ora locale. Ci sono altre 5 ore e passa a San Francisco, arriveremo calcolando il fuso orario circa alle 11. Il nuovo aereo é tutto meno che nuovo, ci servono solo pretzels, una bevanda e non ci sono monitor di intrattenimento. Il solito volo interno AA ! Fra una turbolenza e un’altra si giunge a San Francisco. Nessun problema al ritiro bagagli e direzione Terminal uno dell’aeroporto per passaggio in cittá. Non ho prenotato i trasferimenti in quanto facciamo sempre tutto al volo, proprio perché con i lunghi voli si corre il rischio di perdere il passaggio. Troviamo il T1 qui a SF, ma ho paura che, data l’ora, dovremo prendere un taxi. Solitamente uso la compagnia Super Shuttle, che usa van blu molto comodi ed economici, ma ho poche speranze di trovare un addetto. Invece ecco profilarsi all’orizzonte ragazza orientale, con divisa blu e tablet per la prenotazione. Got it. Sul van chiacchierata con signora del posto per prendere informazioni sulla cittá e finalmente eccoci a Le Meridien di Battery Street. Check in senza problemi, impiegato orientale molto gentile e prendiamo possesso della camera con vista sulla baia. Notevole ed elegante. Una buona notizia finalmente. Io e Simona guardiamo la sveglia prima di addormentarci. É l’una e trenta della notte. 30 ore per raggiungere la California. Un massacro. Da domani vera vacanza!
20170803_112603

Written by dago64

August 19, 2017 at 12:25 am

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