California day 4-7
6 Agosto 2017. Non abbiamo ancora un fuso orario bilanciato. Alle 5 della mattina ci si sveglia. Ancora abbiamo nelle gambe la stanchezza della pedalata del giorno prima, ma fortunatamente il lettone e le comoditá dell’albergo ci permettono un certo recupero. Oggi dovremmo incontrare Jack Greene e Dana Lombardi, due noti designer di wargames. Dovrebbe essere giornata meno impegnativa e cosí sará. Pranzo con gli amici al pier 39, prenotazione Yosemite, shopping lungo market street. Dana e Jack sono veramente gentili e abbiamo modo anche di improvvisare un’ intervista per Gioco e Storia. Dopo le peripezie dei giorni precedenti, ci voleva una pausa. In ogni caso risentiamo ancora della fatica di ieri.
7 Agosto 2017 . Ormai la prima colazione é assegnata al locale La Boulangerie al 222 di Sutter street. La mattina é sempre nebbioso. Il quartiere in cui siamo, il Financial District é a ridosso di Union Square e Market Street, i cuori pulsanti della cittá. Dopo la colazione fatta a base di ottimi cornetti, baguette con burro e marmellata con un caffé latte degno del Mulino Bianco, sosta di nuovo al ns Le Meridien e via Battery Street raggiungiamo l’Embarcadero. Speriamo che l’amico medio orientale abbia rimediato i biglietti per Alcatraz. Il bravo Fahti é di parola e finalmente potremo visitare la mitica prigione Americana. Un’altra escursione da non perdere é Yosemite, prenotata per il successivo venerdí. Attendiamo il primo pomeriggio per attraversare di nuovo in bike il Golden Gate. Splendida pedalata. Riusciamo anche a visitare Fort Point, uno dei tre capisaldi militari della baia. Sosta al pier 8 per cenare e ritorno all’hotel. Giornata lunghissima e faticosa! Non ci fermiamo mai. Sembrano passati 15 giorni!
8 Agosto 2017. Martedí dedicato ad Alcatraz. Luogo da non perdere. Interessante e piacevole. Forse troppo mitizzato. C’è addirittura un ex carcerato che firma il suo libro in vendita. Da ospite di Alcatraz a scrittore! Ok American Dream. Non lo comprerò mai! Completiamo la giornata con shopping lungo Market Street e il mega centro commerciale WestField con tutte le marche piú note. Ci sarebbero da riempire pagine per tutte le piccole avventure che viviamo in questa SF, piena di contraddizioni, ma con un suo fascino. Note negative la foschia mattutina e i tanti homeless.
9 Agosto 2017. Alla rituale colazione della Boulangerie, segue un fuori programma. Si va a Divisadero street per trovare un negozio di giochi, un pochino fuori dal centro e tocca prendere il bus nazional popolare 21. Non prima di una puntata al Pier 1 per vedere gli orari del ferry di Oakland e Berkeley, visita che ci aspetta sabato. Dobbiamo vedere come funziona. Riusciamo a prendere i tram storici elettrici di SF alternati agli autobus moderni per muoverci meglio. Uscendo dal centro si incontrano tizi improbabili e attraversiamo una zona che profuma di pura delinquenza. Il negozio di giochi si rivela una delusione. Attraversare mezza città e ritrovarsi in un negozietto non è certo il massimo. Si torna al pier 39 per prendere le bike e visitare Presidio, nei pressi del Golden Gate, avamposto militare americano dal 1846. Luogo splendido, ora parco con ancora le casermette e postazioni. Lasciamo stare il museo dedicato alla famiglia Disney, entriamo in un altro dedicato al primo miliardario di queste parti, una specie di Gates delle origini. Puntata pure al cimitero dell’esercito e conclusione della giornata con cena presso la catena In and Out. La mia classifica per le grandi catene vede Five Guys prima, Johnny Rockett, Mc Donald. Tocca però rivedere qualche cosa. Qui a SF abbiamo anche Super Duper, non male, tutto genuino, organico, ma costoso. Dimenticavo di accennare a un piatto tipico che sicuramente non assaggeró: la zuppa di vongole mangiata in una coppa di pane particolare…non fa per noi. Rientro senza problemi in albergo, ma scopriamo che girare oltre le 9 lungo market street e dintorni non é l’ideale a causa dei numerosi homeless. Sembra di stare sul set di Walking Dead. Li ribattezziamo Zombie! Dovevamo trovare un supermarket 24 ore, ma abbiamo avuto qualche piccolo timore a camminare per strade letteralmente infestate. Siamo veramente stanchi. Domani ci aspettava Muir Woods, cambiamo programma per rallentare il ritmo.
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