California – day 2 – July 26, 2018
Il secondo giorno di vacanza è dedicato all’esplorazione e alla definizione degli obiettivi…ahahah non è un gioco di guerra, ma lo affronto come tale! Sveglia alle 6 dopo un sonno conciliante su un letto splendido con cuscini morbidosi. La nostra finestra dà direttamente su Hollywood Blv e le attrazioni della zona. Un panorama so so, abbiamo visto sicuramente di meglio. Il primo problema da risolvere è localizzare il locale per il breakfast, dato che quello che offre l’albergo non è incluso nel prezzo e risulta non solo expensive, ma esagerato. Solitamente le nostre preferenze vanno a tipici locali francesi come le pain quotidienne o La Boulangerie, ma nei dintorni nemmeno l’ombra. Abbiamo subito adiacente l’hotel l’onnipresente Starbucks, ma questa catena non ci ha mai entusiasmato con cornetti appena sufficienti e cappuccini da dimenticare. La ricerca, comunque, dura poco. Lungo il boulevard troviamo Coffee Beans, altra catena della West Coast. Non il massimo, ma due dignitosi cornetti e due decenti cappuccini riusciamo a ottenerli. Attraverso i vetri osserviamo il risveglio di questa zona tipicamente turistica e dozzinale in certi suoi aspetti. Sono comunque le ore migliori per esplorare. Già dalla tarda mattinata, orde di turisti di tutte le nazionalità affollano la zona.
Come dicevo in precedenza, il primo giorno è dedicato all’esplorazione. Certo, io e Simona abbiamo studiato alcuni itinerari, ma in un paio d’ore li cambiamo tutti! Incontriamo la solita orientale con i vari tour. Bene, dacci qualche flyer e illustra. Poi cerchiamo la sede della Starline tours per vari giri per LA e infine visita al centro turismo di LA…va beh, un buco che troviamo chiuso, ma contiamo di tornarci nel pomeriggio. Ok, ora mi chiederete: ma il vs giorno di esplorazione è già finito? Stiamo scherzando? Io e Simona siamo sempre abbastanza avventurosi e partiamo senza metà a piedi, in bike o in autobus. Ci siamo persi in ogni parte del mondo, da Bangkok ad Amsterdam, ma con razionalità, guardandoci intorno e cercando di capire. Ovviamente non abbiamo uno straccio di mappa, solo un foglio di un tour e utilizzo quello per un primo orientamento. Sembra tutto sotto controllo, ma non è così. Non avendo una metà percorriamo a piedi tutto Hollywood Boulevard, poi Sunset Boulevard e arriviamo a Santa Monica bld. Si cammina molto bene, caldo tipico estivo, ma nulla di drammatico. Abbiamo volutamente evitato i mezzi pubblici, che da domani useremo. Camminare e osservare ti permettono di capire molto. Il fatto più evidente è: LA è vasta, ricordo che la piana è composta da varie cittadine, non c’è un centro ben definito, e l’auto regna. Ci sono tanti homeless come a San Francisco e si incontrano persone veramente fuori le righe. Un esempio? Lungo Santa Monica blv ci fermiamo allo stop del 704, bus che ci dovrebbe portare a Santa Monica. Bene, ci sediamo e durante l’attesa il posto si affolla nell’ordine: persona che raccoglie oggetti da terra, li osserva e poi li butta via. Sguardo inquietante e tremolio non promettente. Il tipo si mette poi a pulire la panchina con un fazzolettino di carta con il suo sputo. Fra l’altro, dopo 5 minuti di pulizie estive, non si siede. Segue poi il tipico homeless da riporto, che analizza i bidoni e raccoglie quello che può, l’odore che emana il poverino è fetido, sembra pure aggressivo, meglio non osservarlo troppo. Poi c’è sempre la figura di colui che raccoglie la plastica per rivenderla. Insomma, abbiamo una fermata variegata e promettente. Dopo alcuni minuti, io e Simona cambiamo idea. Rimandiamo Santa Monica e decidiamo di visitare The Grove e il Farmer s Market, tipici luoghi di West Hollywood. Percorriamo Fairfax road per raggiungere prima i mega studi televisivi della CBS e poi i sopracitati luoghi. Qui le costruzioni sono basse, locali commerciali anche fatiscenti e imperano palestre, store per gli animali domestici ( tantissimi) e saloni di bellezza. Tralascio le varie persone che incontriamo lungo il cammino. Homeless, disturbati mentali e disagiati sono ovunque. Los Angeles come San Francisco è anche città con una elevata percentuale di omosessuali. Quando ci si avvicina a The Grove, cambia anche il panorama sociale. Ok, discorsi che si possono fare per qualsiasi grande città. The Grove è un bellissimo centro commerciale e the Farmer’s market è un grande concentrato di ristorantini e luoghi che offrono cibi di tutti i tipi. Riusciamo a mangiarci due bei piatti di pasta con cocomero fresco di giornata. Insomma una goduria. Rifocillati e appagati, cosa fanno i ns due avventurieri? Siccome l’appetito vien mangiando, decidiamo di farci una passeggiata fino a Beverly Hills. Errore, cari miei. Certo ci piace camminare, ma il Beverly blv è lungo, certo, bei negozi, ma alle 2 del pomeriggio non è il massimo. Comunque raggiungiamo la meta, ma stanchi decidiamo di non entrare a Beverly…va beh, siamo scemi! Al contrario percorriamo Santa Monica blv per intero ( sigh sigh), e torniamo, sempre a piedi, fino a Hollywood Highlands. Riusciamo a ottenere molteplici info dall’ufficio del turismo e finalmente Loews! Oggi avremo fatto almeno 20 km…devo conteggiare! Serata che concludiamo da Johnny Rocket con un mega hamburger. Stanchi, ma felici, ci immergiamo nel lettone, dopo visita di un impiegato a cui avevo chiesto una tavola da stiro utilizzabile, in quanto la ns era rotta. Molto efficiente! Beh, come secondo giorno abbiamo fatto anche troppo. Doveva essere una semplice esplorazione 😂😂😂😂😂😂




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