Mauro Faina's blog

School Adventures

Archive for the ‘farewell’ Category

Un farewell "graduale"

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Vedi, Benito, l’addio è graduale, diciamo che il tempo fa lentamente il suo sporco lavoro e rende qualsiasi cosa uno sbiadito ricordo. Noi siamo qui a parlare ora del più e del meno, perchè in qualche modo, hai un fresco rimembrare (che visione poetica) della vita del liceo. Ma vedrai che già dall’anno prossimo non sarà più così, fino all’archiviazione totale di questo scorcio di vita. Mi sembra anche logico tale fatto, certamente triste, ma pur sempre nell’ordine delle cose. Quindi, caro il mio allievo, viviamo nel migliore dei modi il presente e lasciamo che l’opera del tempo faccia il suo corso (ora sembro una via di mezzo fra un foscolo e uno shakespeare……che siano i 40 anni?????!!!!!). No, ci mancherebbe altro, cara la mia Martina (ma perchè ti eri dissociata sabato?), ma sono sincero riguardo ai complimenti alla tua classe (accidenti delle volte fate paura!!!), confermo quanto detto, e sicuramente mi rimagerò tutto. Cercherò di “fregarvi” con il test!!!!. Ci credo che non sei fidanzata, cara la mia Valentina, tu pretendi il principe azzurro!!! Però lasciami dire che sei ragazza di carattere e il boy di turno deve essere tosto per conquistarti…vedremo…..Certo, Adele, che sono un pochino narcisista, mai megalomane, ma l’egocentrismo lo combatto sempre. E’ la persona che mi sta davanti al centro dell’attenzione, merita di essere ascoltata e aiutata se possibile. Insomma narcisista si, ma mai senza attenzioni per il prossimo. Cerco di farlo sempre. Zaira, caro il mio Vacl, ha detto di trattarmi bene, ascoltate questa persona saggia…..e cara la mia Dany(notare che non uso il grassetto)…ribadisco 43 anni alla grande….ce ne fossero come me, andrebbe meglio il mondo (ed ecco un chiaro sintomo di megalomania galoppante!!!!)….La voce l’ho persa causa raffreddore, non per l’età e già sono guarito….che fisico!!!!! Giulio, a Praga parlano l’inglese da schifo……è meglio parlare l’italiano. Ricordo gli sforzi per farmi capire da un’autista di autobus che ci doveva portare al centro di Praga…non capiva un’emerita mazza…..e così alcuni abitanti della città…..l’italiano lo capivano meglio!!!!Mah…..Sull’aereo cosa vuoi fare? Andare in cabina? Secondo me, devi chiederlo con una ragazza avvenente, vedrai che saranno più arrendevoli..oppure il teacher, dall’alto del suo indiscutibile fascino, prenderà un’hostess, le dirà I want you e quella le cadrà ai suoi piedi portandolo in cima al mondo……( la megalomania cresce!!!!). Certo che si riesce a scindere rapporto umano e didattica, Paola, ma guarda che non è per niente facile. Come dicevo, è difficile sia con voi che con l’altro secondo e lasciamo stare quello che potrebbe succedere con le mie nuove classi del classico. La lotta fra soggettività e oggettività non è per niente facile…damn. Un abbraccio a te, Claudia e a tutte le allieve/i del pedagogico.

Written by dago64

November 18, 2007 at 3:25 pm

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Una risposta semplice a tutti i post ricevuti

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E’ difficile che mi dimentichi di qualcuno. Certo, il tempo può far impallidire i ricordi, ma penso veramente alla fine di volere bene a quesi ragazzi dei due quinti. E’ chiaro che ho un legame più profondo e sincero con il VG, ma non dimentico le attenzioni riservatemi dal gruppo del classico. Vivete il presente nella maniera migliore e vedrete che il futuro si rivelerà una gioia. La retorica: prima o poi tutte le cose belle finiscono è vera, ma queste cose belle vanno sempre rinnovate e se si è bravi nel farlo, ci sarà sempre un luminoso presente, certo con alti e bassi, ma alla fine positivo.

Written by dago64

March 20, 2007 at 8:26 pm

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Farewell to my students

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Beh, Serena mi esortava a scrivere e altri studenti si chiedevano quando avrei postato qualche altro messaggio. Ho atteso qualche giorno dai festeggiamenti dei 100 giorni proprio per fare un resoconto di questa mi avventura con le classi quinte di questo liceo (avventura che si può considerare finita). Devo confessare che sono stato molto felice di partecipare al lieto evento e ho avuto modo di parlare con tanti di voi, cercando di essere spiritoso e allo stesso tempo concreto (ehi, il teacher deve salvaguardare la sua immagine, già tanto depauperata!!!). Ho cercato poi di avere una sorta di contatto con queste 3 quinte a cui bene o male sono stato vicino. Facciamo un resoconto dell’intera giornata, partendo dalla mattina e fare un analisi dal mio punto di vista. Arrivo a scuola a metà mattinata, splendida giornata di sole e pensavo fra me e me: chissà come andrà questo macpi100…..staremo a vedere. Chissà come si sono conciati!!! E naturalmente non faccio in tempo a parcheggiare che mi vedo il caloroso gruppo del VG, con i peggio vestiti. Direi ragazzi fra i pinguini e i mafiosi, mentre le ragazze cercavano di fare le donne adulte con le loro eleganti divise da fanciulle in cerca di marito (già so che questa battuta scatenerà delle rappresaglie). Rimango stupito di fronte a certi spettacoli, ma allo stesso tempo sono contento di vedere soì tanta allegria. Un pochino frastornato (sapete parlare con 50 ragazzi in contemporanea it’s not easy) entro a scuola, dove incontro anche i cari ragazzi/e del Vb classico. Stessa atmosfera, ma subito capisco che dovrò sdoppiarmi per non deludere nessuno: sono troppo distanti dal VG e caratterialmente diversi (ma poi mica tanto). Chiaramente colpisce Matteo con la cravatta di Paperino e rimango sorpreso anche dall’eleganza di molte. Complimenti a tutti. Ho anche il piacere di avere un contatto con il VA, classe che purtroppo non ho saputo diciamo capire e che forse è il mio principale cruccio di quest’anno. E’ chiaro che non si riesce a stare simpatici a tutti, ma accidenti non ho fatto nulla per farmeli diciamo nemici (in ogni caso non sono dei nemici, hanno il loro carattere e nutrono una profonda diffidenza nella classe docente…). Spesso noi professori cerchiamo una sorta di riconoscimento morale, ma da loro nulla, anzi…è come se gli scivolasse addosso chiunque. Però li giustifico e tutto sommato mi pare di non averli mai delusi (almeno spero). Clou della mattina la foto o le foto di rito. Comincio con il mio VG e qui, rimbabito dalla voce di Flavia che praticamente mi lacera un timpano (povero fidanzato), riesco a posare e a impreziosire la loro foto (scusate la modestia!!!). Classe e personalità vanno a far parte del gruppo (spero che abbiano un riflesso positivo, altra note di modestia!!!). Dopo le 12 fatiche d’ercole con il VG, passo all’altro gruppo gaudente e amabile, il Vbcl. Wow, anche qui si fatica a trovare la giusta posa e naturalmente la foto con me vale oro, da catalogo figurine!! (altra pillola di modestia). Fotografo che cerca una sua dimensione e la fatica di trovare una posizione consona alla scuola (della serie, i pensatori del 2007)…nulla da fare, ma penso il risultato sia lo stesso buono. Lieto anche di poter partecipare alla foto del VA, in cui chiedo ai ragazzi se vogliono che partecipi al loro ritratto. Ehi, hanno detto si…che conquista, ma tutto sommato penso poi: non potevano dire di no….ho fatto l’imbucato!! Spero non sia così perchè ormai li conosco tutti abbastanza bene. Alla fine della tragicomica foto, devo fare lezione dai miei ragazzi del pedagogico. Se ne fa poca, vengono a trovarmi in tanti e soprattutto quelli del VG e VB….alla fine avrò fatto dieci minuti di lezione!! Potenza del macpi100 (qui a Latina poi non si festeggia in questa maniera..chissà)…. Chiedo poi a qualche donnina del VG dove sia la Capannina e chiedo a un gruppetto di accompagnarmi. Non ci pensano due volte (c’è gente che pagherebbe) e si fiondano in macchina con me!! A parte gli scherzi le ringrazio pubblicamente anche se avrebbero dovuto pagare per il passaggio (risatina…). Naturalmente non tralasciano di farmi lavorare (acquisto per le ragazze ricarica wind) e prendiamo la direzione Capannina, con mercedes che mette la radio a tutto volume, e prendendo la mia auto per una discoteca. Vado indietro di almeno 15 anni!!! Incredibile!!! Arrivo alla Capannina e naturalmente mi siedo al tavolo dei prof (con il gruppo gaudente e simpatico dei prof di ginnastica, scusate ma sono i migliori e rispecchiano il mio spirito). Normali convenevoli, si consuma l’antipasto e poi vado a brindare con tutti gli alunni. Vado dal VG e qui, devo dire che ormai alcuni hanno gettato al vento la cravatta e le donne si sono tolte le calze….non hanno ancora lo spirito adatto per le divise. Un primo brindisi alla grande e sono contento di vederli così felici. Stessa musica con l’altro amato gruppo del V classico e invece più misurati quelli del VA scientifico. In ogni caso va a tutti loro il mio augurio. Non sto a elencare i coretti, le scorribande di tutti gli allievi per il locale. Una vera festa…complimenti!!! Dimenticavo la guerra dei ghiaccioli, di cui rimango vittima . Mi vendicherò appena potrò!!! Fra una portata e l’altra si esce anche in spiaggia e qua abbiamo il chaos (in inglese) più completo. Tutti cercano di spettacolarizzare l’evento, ma direi che il clou è la grazie in cui la Flavia si toglie le calze e corre verso il mare….veramente da personcina di classe……censura!!!! Direi che la vera caporiona del VG è proprio la Flavia e i ragazzi li vedo vittime. Anche la “dolce” Martina si dà da fare, ma è più compassata. Dimenticavo Eleonora, sempre misurata, ma a cui non sono riuscito a fare la doccia. Francamente non ne ho il coraggio, mi dispiacerebbe bagnala tutta e mi faccio prendere dalla tenerezza. Rimando anche questa vendetta….troppo buono. Foto a iosa anche con il Vbcl, dove scendo veramente a livelli impensati, gridando W L’imbucato, con il tizio davanti ai nostri occhi…certo che sto diventando stronzo!!! Ma se l’è meritato e mi ha dato veramente fastidio quanto ha fatto. Penso che mi sta antipatico al naturale…per non dire qualche cosa di più offensivo. Dimenticavo, perdo cento punti facendomi trascinare nel solito trenino da balera…..erano anni che non sfilavo così in maniera cialtronesca!!! Lentamente la festa si spegne, ho piacere di parlare con molti ragazzi e ragazze e cerco di trovare un consiglio costruttivo per tutti loro. Posso solo dire una cosa per concludere questo breve resoconto. In qualche modo voglio bene a tutti quanti, certo a chi più e a chi meno, ma apprezzo tutti. E’ un peccato non avere nessuna di queste classi alla maturità e soffro all’idea che questa giornata è stata l’ultima che ho trascorso con loro. Si, devo riconoscere che tornando a casa, mi dicevo: bene, parola end a questi quinti, li incontrerai poco o nulla, e anche se avrai occasione di incontrarli, questo è stato l’ultimo giorno in cui sei stato a stretto contatto. Questa è la scuola, questa è la vita, ma i bei momenti durano veramente poco e l’importante è viverli nel migliore dei modi. Ho dato tanto alla scuola (credetemi), ma tanto in valore umano ho ricevuto. Sono felice di essere almeno in parte amico e un piccolo modello per tutti questi ragazzi che condividono spesso con me i loro timori e i loro dubbi. Certo, non con tutti riesco a relazionarmi in maniera corretta e costruttiva, ma lo vorrei. So che non lo fanno per un mero calcolo e probabilmente hanno fiducia. Spero che questa fiducia non sia mal riposta. La dimensione del professore è veramente unica se si riesce ad avere un tale rapporto con gli studenti. Bene ragazzi del liceo è giunto il momento di un commiato ufficiale, ma a differenza di questa cronaca, non voglio dilungarmi. Forse un giorno le nostre strade si incroceranno, ma per il momento dal più profondo del cuore un bocca in lupo a tutti e che dire: Vi voglio bene. E cito tutti per nome, in maniera tale che questo momento sia una sorta di firma in calce a tutti i bei momenti trascorsi insieme: Gianmarco, Davide, Simone, Gianluigi, Jonathan, Mirko, Matteo, Matteo, Alessandro L., Alessandro M., Eleonora, Martina, Martina T., Flavia, Monica, Angela, Angela F., Alessia, Manuela, Mercedes, Valeria, Marilena, Agostina, Florinda, Giordana, (VG) Martina, Matteo, Claudia, Valentina, Serena, Agata, Andrea, Luigi, Roberta, Maria Cristina, Marta, Nicoletta, Claudia C., Deborah, Federica (VBcl), Marco, Valentina, Marushka, Benito, Manuel, Donato, Matteo, Silvio, Daniele, Laura, Attilio, Federica, Valentina C., Simone, Andrea, Guido, Roberta, Alessandra. Questo per dirvi che non dimentico mai nessuno e perdono se nella fretta non avessi citato qualche nome. E il farewell to my students è un dolce addio…

Written by dago64

March 16, 2007 at 9:20 pm

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Ciao ragazzi (dedicato al corso A e B classico)

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Questo è un post dedicato alle classi che dovrò giocoforza lasciare. Il tempo è corso veloce e mi ritrovo a dicembre ad ammettere che mi mancheranno. Oggi, mentre tornavo a casa e con musica romantica a fare da sfondo, ripensavo a tutto quanto era successo in questi mesi e forse non ci crederete, ma ricordavo a uno a uno tutti i miei studenti e la solita lacrimuccia (credeteci, non è retorica) è scappata. Chiaramente alcuni studenti saranno contenti, ma non tutte le ciambelle riescono con il buco!!! Comincio a sentire il vuoto e ci vorrà tempo per assorbire il colpo. Rimarremo sicuramente in contatto a scuola, ma purtroppo non potrà più condurre le lezioni….e sappiate, non è la stessa cosa…….Ciao ragazzi!!!!

Written by dago64

December 13, 2006 at 9:04 pm

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Farewell to the 1° A students

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Bene ragazzi del primo A scientifico (anche bravi fra l’altro), ho letto con piacere i vostri commenti (e grazie a Giorgino, Raffaele e Daniele!!!) . Ieri, mentre vi annunciavo la fine del nostro rapporto per natale, vi siete tutti ammutoliti. Prima di tutto non è una mia decisione. Il gioco delle cattedre funziona così. Fino a prova contraria sto sostituendo la prof. titolare che sarebbe la Masci e al suo ritorno, devo farmi da parte. Ve lo dirò anche la prossima settimana nel mio chiamiamolo discorso di commiato. Guardando i vostri sguardi, a momenti mi fate scendere una lacrimuccia. Non issatemi però su un piedistallo . In questi quattro mesi vi ho sgridato, elogiato, preso in giro, ma credetemi vi ho pensato molto ieri e devo dire che mi mancherete come mi mancheranno altri molti alunni. Che ci volete fare, sono fatto così. Mi affeziono alle classi. Questo cercare di farvi prendere consapevolezza di voi stessi, questo cercare di farvi vivere la scuola come momento si di studio, ma anche di crescita e qualche volta con una sana vena d’ironia, alla fine mi porta a voler bene alla classe, che capisce che su quella cattedra non c’è il nemico, ma una persona che vi rispetta e soprattutto tiene a farvi migliorare (sempre umilmente) nella vita. Non prendetemi però a esempio perfetto. Tutti siamo fallaci, tutti commettiamo errori, e io non sono da meno. Ne riparleremo in classe.

Written by dago64

December 8, 2006 at 8:20 pm

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