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Game Over!!!!
e anche questo anno scolastico è andato. Tempo di tirare le somme, ovviamente. Che dire, un anno fantastico per il sottoscritto, e se dovessi darmi un voto, visto che è periodo, un 8 non me lo toglie nessuno (e chiaramente la modestia non è di casa da queste parti!!). Non voglio dilungarmi troppo con quei discorsi un pochino melensi e pieni di vi voglio bene, non vi dimenticherò etc etc etc. Spero solo che i miei studenti abbiano capito certi punti fermi della vita e che abbiano trovato nel sottoscritto un modello non dico da seguire, ma qualche volta da ascoltare in maniera costruttiva. Certo, poi non nascondo il fatto che spesso prevale il lato umano con questi allievi e invece mi ritrovo a sommare il tutto con dei freddi voti senza la possibilità di dire di più. Fra l’altro la fine dell’anno arriva in maniera così repentina, che tutti quei bei propositi di salutare le classi in una certa maniera vanno a farsi benedire. Posso solo dire che questi 4 anni al liceo saranno qualche cosa di indimenticabile e come dicevo a qualcuno, quando ripenserò a questo periodo, lo farò con un sorriso e uno stato di immensa soddisfazione. Ok, ragazzi e giovani amici, un grande abbraccio a tutti (anche a quelli che non mi sopportano e qualche volta li capisco pure) e (non dovevo dirlo ma non ce la faccio) non solo mi mancherete, ma faticherò molto a riempire quel vuoto che nei prossimi giorni si allargherà sempre di più. Good job, guys and have a good holiday…..
Game Over….
It has been a bumpy and wonderful ride…….ok non facciamo il post che chiude l’anno scolastico (ma il blog vi terrà compagnia per tutta l’estate) interamente in inglese, ma almeno prendete in mano il dictionary and plz check the meaning of the previous sentence………Eh si, 31 maggio, certo ufficialmente la parola fine sarà il 7 giugno, ma già ho salutato molti alunni (e francamente non coem avrei voluto). Sapete benissimo che sono uno degli ultimi romantici e mi sarebbe piaciuto dare un messaggio di fine anno a tutte le mie classi. Per varie ragioni non ci sono riuscito e quindi affido al post odierno il mio piccolo messaggio di fine anno agli studenti che ho avuto modo di apprezzare quest’anno. Sapete, pensavo che dopo il 2001 (anno che ho trascorso al liceo scientifico Maiorana di Latina) non avrei mai più trascorso un anno così gratificante, così impegnativo, ma allo stesso tempo divertente. Beh….non è così. Posso solo incorniciare l’anno scolastico che sta per finire. Avevo iniziato fra mille incertezze…..la possibilità di insegnare ancora in questo liceo, avere ancora le due classi del pedagogico, l’incognita trienni del classico, il registro elettronico a pieno regime etc etc….insomma nulla lasciava presagire alcunchè di buono, o meglio, ci sarà da faticare e chissà se avrò le mie soddisfazioni. Lentamente, giorno dopo giorno, mese dopo mese, lezione dopo lezione, ho avuto modo di conoscere tutti i ragazzi del classico che devo dire mi hanno piacevolmente sorpreso. Certo, avevo da “plasmare” le due seconde del pedagogico, ma non avevo idea di come avrei “approcciato” le nuove sei classi……..Ricordo le due terze, inizialmente poco fiduciose, mi studiavano e cercavano di capirmi. Le due quarte, che devo dire mi hanno accolto bene fin dall’inizio, le due quinte, così differenti fra loro in cui forse ho avuto i maggiori insuccessi (nella fattispecie con una classe). Insomma all’inizio dell’anno pensavo: devo guadagnarmi la loro fiducia, devo cercare di insegnargli qualcosa di costruttivo….insomma le consuete incognite quando vedi per la prima volta una classe. Lentamente, ma in maniera costante, ho potuto conoscerli tutti e con la gran parte sono riuscito a costruire quel rapporto costruttivo necessario in ogni impresa didattica. E poi come non citare le varie gite, quella di Praga in primis, dove il divertimento è stato costante, ma anche la mini gita con il pedagogico o la giornata a Caserta con il terzo. Certo, faticoso tenere le molteplici relazioni, ma direi gratificante. E oggi, manco a farlo apposta, ho incontrato un prof, Bruno del Grassi, che avevo conosciuto nel 2000 quale presidente di commissione esame che mi disse: vedrai Mauro, se ti piace insegnare, tornerai a scuola (quell’anno sarebbe dovuto essere il primo e ultimo anno d’insegnamento)…..e chiacchierando ho proprio ricordato quella sua profezia. Ormai non sarò più capace di rinunciare a questo stupendo lavoro di educatore pieno sicuramente di contraddizioni, ma che al sottoscritto piace tanto. Ieri nel discorsetto finale ad una classe durante il pranzo, mi sono emozionato ed è scesa la solita lacrimuccia (accidenti!!!), ed anche adesso, in questo abbraccio virtuale a tutti i miei studenti, è l’emozione a farla da padrone…….Grazie a tutti per questo anno meraviglioso, spero di rivedere tutti l’anno prossimo (anche se le vie della scuola sono sempre incerte) e intanto mi godo questo semplice, ma stupendo momento di felicità. Mauro