Mauro Faina's blog

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Un anno vissuto alla grande……

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E come di consueto, miei cari navigatori, non potevo salutare il 2008, senza lasciare un post degno di questo nome. Come è stato il 2008? Dato che non so nulla di come avete passato questi 365 giorni, sono costretto a parlare velocemente in prima persona di tutti gli eventi che hanno caratterizzato il vecchio 2008. Naturalmente non posso dimenticare il liceo dove lavoro, una splendida, almeno per me, isola felice, dove il 2008 ha rappresentato l’anno della mia consacrazione a docente a tutto tondo. Non ho abbandonato il mio vecchio mestiere di programmatore ed esperto d’informatica, ma il liceo rappresenta ora il mio primo lavoro. Come dicevo, molte le delusioni che ho ricevuto dai miei allievi (in rapporto di quanto fatto), ma come dico sempre, non bisogna mai aspettarsi nulla. E’ bello dare se si è convinti in quello che si fa, aspettarsi qualcosa, un minimo gesto di ringraziamento o similari, può essere l’anticamera alle delusioni. Insegnare, aiutare e far crescere senza nessuna riconoscenza, il destino del teacher è questo, volenti o nolenti. Il docente è solo anche quando c’è la folla intorno a lui. E il mio lavoro d’informatico? Quello continua, magari non a tutto regime, ma non l’abbandono, perchè, anche se ho privilegiato l’insegnamento, ho capito che il mondo dei computer fa parte di me e posso considerarmi un precursore. Nel 1987 pochi masticavano d’informatica, ma già modestamente, chattavo con le BBS e similari. Insomma, un pochino mi ci sento pioniere e i risultati li raccolgo giorno dopo giorno, quando vedo che tutto quanto avevo predetto o anticipato, è accaduto. E quanta gente si rivolge a me per un consiglio o un parere. Insomma, computerman è qui (anche se imparo cose nuove ogni giorno!!). Non è narcisismo questo, è solamente un dato di fatto che mi rende orgoglioso di quanto ho fatto. Si può essere felici dunque quando si tirano le somme di un anno appena trascorso? Si, ci ho messo un pochino a capirlo, ma la felicità è fatta di tante piccole cose, e forse, a forza di queste piccole cose, ho raggiunto una sorta di equilibrio interiore che mi aiuta ad affrontare la vita di tutti i giorni. Non so se questo stato di grazia continuerà, ma è bello vivere il momento. Per il domani c’è tempo. Un sincero augurio anche a tutti i miei colleghi e naturalmente ai miei cari allievi, a cui voglio un gran bene e che spesso non capiscono quanto tenga a loro. Insomma, ritagliamoci questo piccolo spazio di allegria e prepariamoci ad affrontare con lo stesso spirito il 2009. Di nuovo, un grande Happy New Year. Mauro

Written by dago64

December 31, 2008 at 6:25 pm